“Scuole e strade in condizioni di estrema pericolosità”, il presidente della Provincia di Vibo e i consiglieri lanciano l’allarme al Governo

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03/02/2017

 “Scuole e strade in condizioni di estrema pericolosità”, il presidente della Provincia di Vibo e i consiglieri lanciano l’allarme al Governo

«Se il Governo nazionale non dovesse intervenire con provvedimenti concreti e immediati per mettere in sicurezza le strade e le scuole di pertinenza della Provincia di Vibo Valentia per i cittadini del Vibonese potrebbero esserci risvolti drammatici».

Questo il grido di allarme lanciato al Governo dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e dai componenti del neo Consiglio, dopo aver incontrato i funzionari provinciali e preso atto, con  dati alla mano, della situazione di emergenza nella quale si trova l’Ente e delle conseguenti ricadute negative sul territorio, soprattutto in settori assai importanti come la viabilità stradale e l’edilizia scolastica.

Nel corso di un apposito tavolo tecnico, voluto dal presidente Niglia e coordinato dal segretario generale Cesare Pelaia, a relazionare ai consiglieri provinciali sono stati i funzionari: Antonio Francolino (responsabile della Viabilità), Carolina Bellantoni (responsabile dell’Edilizia scolastica), Caterina Gambino (responsabile del settore Economico-finanziario) ed Elisabetta Raffaele (responsabile dei Trasporti e del Personale).

Constatate e analizzate con dovizia di particolari le criticità dell’Ente intermedio Vibonese, «dovute soprattutto allo stato di dissesto economico e alla drastica riduzione, nelle ultime Finanziarie, dei trasferimenti statali, passati da circa 15 milioni di euro a meno di 3 milioni di euro», durante l’incontro è emersa l’unanime volontà di coinvolgere, in tempi brevissimi,  tutti i sindaci del territorio ed intraprendere, quindi, un’azione sinergica di carattere politico e istituzionale a tutela della Provincia e del territorio Vibonese.  

«Occorre andare a Roma e chiedere al Governo interventi risolutivi e celeri inerenti la sicurezza di strade e scuole. Se non ci saranno risposte concrete siamo pronti ad azioni forti ed eclatanti. Alla luce di quanto avvenuto in provincia di Pescara, il Governo non deve attendere una tragedia per intervenire», hanno asserito, con toni più o meno accesi, i consiglieri Tiziana De Nardo, Anna Grillo, Giuseppe Cutrullà, Pasquale Fera, Francesco Gugliotta, Alfredo Lo Bianco, Pino Pellegrino, Gianfranco Ranieli, Antonio Schiavello.

«La condizione già precaria delle nostre strade si è ulteriormente aggravata ed è divenuta assai pericolosa in molte arterie per via di frane e allagamenti causati dalla pioggia caduta, negli ultimi giorni, in maniera copiosa. Così come la sicurezza in diversi edifici scolastici di nostra pertinenza è ormai a livelli minimi». Ha evidenziato a riguardo il presidente Niglia. «I Dicasteri competenti conoscono molto bene lo stato di emergenza nel quale ci troviamo. Negli ultimi due anni - ha ricordato Niglia - gli abbiamo più volte illustrato la nostra situazione, sia di persona che attraverso la trasmissione di atti ufficiali. Pertanto, visto lo stato in cui versa il Vibonese, un intervento statale è a questo punto urgente e improrogabile». 

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