Accompagnato dalla dirigente dell’Ufficio tecnico della Provincia, Maria Conocchiella, l’assessore ha iniziato il suo tour di monitoraggio all’Istituto magistrale Capialbi di Vibo Valentia.
«Il nostro intento - spiega Fera - è quello di poter avere la “fotografia” dello stato reale dei nostri istituti sia a livello strutturale che sul piano dei sussidi didattici, delle suppellettili e dei servizi in genere. Tutto ciò al fine di poter programmare gli interventi che si rendessero necessari per assicurare agli alunni una proficua attività didattica. Nei prossimi giorni, pertanto, continueremo questo giro nelle scuole della città e della provincia portando poi i risultati del monitoraggio all’esame del Tavolo di concertazione provinciale sull’Istruzione, già istituito».
Il tavolo si è già riunito una prima volta sotto il coordinamento del docente Mario Iozzo, presidente del Consiglio scolastico provinciale (Csp). Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 2 marzo, alle ore 10, in sala giunta. Dell’organismo, oltre all’assessore, fanno parte i dirigenti scolastici, il coordinatore dell’Usp, il presidente del Csp, il presidente della Commissione Pubblica istruzione della Provincia, un rappresentante della minoranza consiliare in seno alla citata commissione, esponenti dei sindacati della scuola, un rappresentante degli studenti e uno dei genitori.
«Il tavolo di concertazione - sottolinea l’assessore Fera - è un organismo di supporto fondamentale non solo per la Provincia ma per tutti i soggetti, pubblici e non, che operano a vario titolo nel mondo della scuola. La sua istituzione è discesa dalla volontà dell’Ente di perseguire determinati obiettivi. Tra questi, favorire accordi e progetti per l’arricchimento e la programmazione dell’offerta formativa degli istituti, contrastare l’insuccesso e la dispersione scolastica, attuare quanto più possibile il diritto allo studio e l’adempimento degli obblighi scolastici e formativi, la sicurezza degli studenti. Esso servirà, inoltre, a costituire un sistema informativo che, nell’ambito della valutazione e autovalutazione del sistema scolastico, serva agli istituti per individuare le relative criticità consentendo un’idonea e tempestiva progettazione di interventi finalizzati al superamento di tali criticità; gli Enti locali, invece, potranno canalizzare correttamente le risorse di investimento nei settori di loro competenza, in direzione di progetti efficaci per migliorare la qualità del servizio scolastico, anche in riferimento al patrimonio edilizio».
f.p.