“Garantire, attraverso misure appropriate, il diritto di voto a chi vive fuori regione”. Questa la proposta politica avanzata, in Calabria, dal collettivo “Peppe Valarioti”, in vista delle elezioni regionali previste per la prossima primavera. Una problematica sulla quale il collettivo Valarioti (un gruppo di studenti e di lavoratori che hanno deciso di costituirsi quale laboratorio di idee per studiare i problemi della regione e avanzare proposte di sviluppo) ha avviato una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere i calabresi, le istituzioni e gli enti locali più prossimi ai cittadini.
Da qui la visita al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, da parte di Daniele Armellino (nella foto), rappresentante del collettivo. Un appuntamento di incontro e di confronto nel corso del quale Solano e Armellino hanno asserito concordi che «l’eccezionalità della situazione pandemica richieda, nel contempo, l’attuazione di misure straordinarie sia per la tutela della salute nonché per quanto concerne il fondamentale diritto democratico al voto».
Il presidente Solano, pertanto, nel prossimo Consiglio provinciale «farà propria la proposta del voto ai fuori sede attraverso l’approvazione di un’apposita delibera che richieda, per quanto di loro competenza, alla Regione Calabria e al Governo nazionale di adottare provvedimenti al riguardo. La pandemia attualmente in corso e le limitazioni necessarie alla tutela della salute pubblica - ha evidenziato Solano - costituiscono per molti cittadini un impedimento insormontabile al diritto di partecipare al voto che uno Stato democratico non può permettersi».
Soddisfatto, per l’impegno assunto dal presidente della Provincia di Vibo, si è detto al termine dell’incontro, Daniele Armellino. «La battaglia intrapresa dal collettivo per garantire il voto ai fuorisede già a partire dalle prossime elezioni regionali ha una duplice finalità. In primis, vedere finalmente riconosciuto a tutte e tutti un diritto costituzionale come quello al suffragio, oltre che, soprattutto in questo frangente di emergenza sanitaria, quello fondamentale alla salute. Secondariamente, partire dalla Calabria, nota terra di emigrazione e, quasi per definizione, luogo di diritti negati per far attuare in tutta la penisola questo sistema di voto per coloro che sono domiciliati in luoghi diversi dal comune di residenza. Perciò è importante, per non dire strategico, che al nostro fianco si pongano anche gli enti locali e in generale le istituzioni più prossime ai cittadini. In questo senso, l’impegno del presidente Solano, e di tanti altri sindaci che stanno decidendo di fare loro questa battaglia costituzionale, ci conferma la bontà di questa lotta e ci spinge a continuarla con più determinazione e urgenza».
Pasquale Petrolo