PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE, AVVIATA LA PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

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24/01/2011

In quell’occasione fu sottolineata l’importanza del Piano - che una volta operativo inciderà profondamente sullo sviluppo del Vibonese - e venne auspicato un alto grado di partecipazione nella sua stesura da parte di tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dai Comuni.
Come si ricorderà la Provincia di Vibo Valentia, è stata la prima in Calabria a varare il Ptcp, nel 2004, anticipando anche la Regione in ritardo sull’adozione delle linee guida a cui oggi devono attenersi gli enti intermedi, approvate soltanto nel 2006. Da qui la necessità di adeguare il Piano, integrandolo inoltre con la Vas, prevista dalla direttiva europea 42/2001, ma recepita soltanto recentemente dalla legislazione nazionale e dunque divenuta obbligatoria.
Il 20 gennaio scorso, quindi, la Provincia ha trasmesso alla Regione Calabria il “rapporto ambientale” (una sorta di documento preliminare alla Vas definitiva) e provvederà nei prossimi giorni ad inviarlo a circa 100 soggetti, pubblici e privati, coinvolti a vario titolo nello sviluppo del territorio, al fine di consentire la presentazione di eventuali suggerimenti, nonché fornire nuovi elementi conoscitivi e valutativi, attraverso un apposito questionario che sarà presto messo a disposizione sul sito istituzionale dell’Amministrazione provinciale.
«Di fatto - ha sottolineato Barbieri -, con questi adempimenti viene completato l’iter per giungere al pieno adeguamento del Ptcp, che rappresenterà lo strumento principe della programmazione territoriale, perché indicherà in maniera univoca e organica le strategie di sviluppo nell’ambito dei confini provinciali».  
Quattro sono in particolare i principali obiettivi previsti dal piano, individuati con riferimento ad altrettante macro aree: sviluppo della fascia costiera e del settore turistico; ottimizzazione del sistema urbano della città capoluogo; promozione del distretto industriale del Mesima, quale naturale raccordo tra il porto di Gioia Tauro e l’aeroporto di Lamezia; valorizzazione paesaggistica e ambientale delle aree interne e montane, con particolare attenzione alle produzioni tipiche. Il tutto inserito in un contesto generale di tutela ambientale, con particolare attenzione alla salvaguardia idrogeologica del territorio.


l'Ufficio Stampa

edg
 

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