Hanno riconosciuto alla gestione commissariale della Provincia «di aver profuso il massimo dell’impegno ai fini del reperimento dei finanziamenti relativi al completamento e alla messa in sicurezza della Tangenziale Est di Vibo Valentia», ma hanno, però, espresso «rammarico per la condotta del Comune di Vibo», dal quale si attendevano invece «un maggior senso di responsabilità istituzionale». Questo, in sintesi, quanto dichiarato, nei loro interventi conclusivi, dai primi cittadini di S. Gregorio, Stefanaconi, Ionadi e S.Onofrio, nonché dal presidente di Vibo Sviluppo, nel corso della riunione (che ha registrato la significativa assenza dei rappresentanti istituzionali del Comune di Vibo) indetta dal Commissario straordinario della Provincia Mario Ciclosi, per chiedere, a tutti i soggetti interessati, l’impegno formale a cofinanziare il completamento e la messa in sicurezza della Tangenziale Est di Vibo Valentia, inserito nei progetti PISL, inerenti ai sistemi di mobilità intercomunale.
Il commissario Ciclosi, per portare a compimento l’importante opera pubblica, qualche giorno prima, aveva incontrato, a Catanzaro, i rappresentanti della Regione Calabria, ai quali ha consegnato la documentazione relativa all’avvio della procedura per la sottoscrizione dell’accordo di programma con il Comune di Vibo Valentia, per la realizzazione dei lavori di collegamento degli agglomerati industriali della città capoluogo con lo svincolo autostradale di Sant’Onofrio e la messa in sicurezza della Tangenziale est, di cui aveva già dato comunicazione, l’1 di luglio scorso.
Con i dirigenti della Regione, il Commissario ha quindi pianificato, tenendo conto dei tempi indicati dall’Unione Europea, gli adempimenti necessari per l’avvio dei lavori. Nel corso della discussione è stato, a proposito, evidenziato che il vincolo assolutamente ineludibile per la conclusione del progetto e dei pagamenti relativi alle spese finanziate è rappresentato dalla data del 31 dicembre 2015. Le spese sostenute oltre tale data non saranno riconosciute dalla Regione e rimarranno interamente a carico del bilancio dell’Ente beneficiario, che sarà tenuto alla restituzione di quanto eventualmente già erogato. La Regione, comunque, prendendo atto della difficoltà oggettiva in cui versa la Provincia di Vibo e, tenuto conto che per l’operazione, il cui costo complessivo è di 7 milioni di euro, è previsto un cofinanziamento da parte dell’Ente provinciale di circa 3 milioni e 300 mila euro (somma dal 2009 mai stanziata in Bilancio), ha prospettato la possibilità di separare temporalmente le erogazioni finanziarie. L’idea dei funzionari regionali è quella di mettere a gara il progetto per l’importo complessivo: le erogazioni potrebbero così essere sostenute, in una prima fase, con fondi messi a disposizione dalla Regione e, successivamente, con quelli provinciali, fermo restando che la Provincia di Vibo possa confermare il cofinanziamento con specifico atto deliberativo che preveda la copertura finanziaria sul proprio bilancio pluriennale con somme da erogare a partire dal 1 gennaio 2015. Da qui, constatata la massima disponibilità della Regione Calabria e l’agire lineare della Provincia di Vibo Valentia (che - come si ricorderà - nei mesi precedenti, aveva anche proposto e si era impegnata a recuperare dai Patti Territoriali una cifra consistente per il completamento dell’opera) il disappunto - da parte di tutti gli interessati all’ultimazione della Tangenziale est - nei confronti del Comune di Vibo Valentia, chiamato adesso dagli stessi «ad esprimere chiaramente, davanti alla comunità Vibonese, la propria volontà politica».